A occhi aperti: le foto che hanno fatto la Storia sbarcano a Roma
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- Scritto da Dario D'Orta
“Cosa potremmo sapere, cosa potremmo immaginare, cosa potremmo ricordare dell’invasione sovietica di Praga se non ci fossero, stampate nei nostri occhi, le immagini di un “anonimo fotografo praghese”, che si scoprì poi chiamarsi Josef Koudelka? Quanta giustizia hanno fatto quelle foto, capaci di raccontare al mondo la freschezza e l’idealismo di una primavera di libertà. Ci sono fatti, pezzi di storia, che esistono solo perché c’è una fotografia che li racconta”.
Così ha scritto Mario Calabresi che, appassionato di fotografia, ma anche e soprattutto di giornalismo e realtà, ha intrapreso un viaggio molto speciale: un viaggio profondo e affascinante nella storia recente, cercando alcuni dei testimoni oculari che lavorando e con la voglia di scavare tra le pieghe della cronaca, hanno raccontato alcuni momenti straordinari del nostro presente, in una serie di immagini realizzate con gli occhi spalancati sul mondo. Ne è nato un libro, A occhi aperti (Ed. Contrasto), che ha raccolto le interviste, vibranti, profonde, a dieci grandi fotografi, testimoni del nostro tempo.
Il progetto del libro è diventato una mostra. Dopo il successo di questa esposizionealla Reggia di Venaria (TO), dal 21 febbraio al 10 maggio 2015 le oltre cento fotografie saranno esposte all’Auditorium di Roma. E' un viaggio coinvolgente, durante il quale si può guardare il mondo da una prospettiva incredibilmente privilegiata: quella degli occhi dei grandi reporter. Ad esempio, Paul Fusco che racconta i funerali di Bob Kennedy;Josef Koudelka che descrive il mondo, condannato all’oblìo, degli zingari dell’Europa dell’est. E poi Steve McCurry e la sua Asia ancora sconosciuta, e tanti altri grandi nomi della fotografia internazionale.
Fonte: www.auditorium.com