Pistoia
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- Scritto da La Redazione
Ai piedi dell'Appennino un mix di storia, natura e gastronomia
Città di origine romana, Pistoia è un vero e proprio paradiso per gli amanti dell'arte e delle tradizioni. Poeti e scrittori ne hanno esaltato il fascino, chiamandola "città di pietra incantata" e "città dalle larghe strade e dalle belle chiese". E in effetti il centro cittadino offre al visitatore la possibilità di addentrarsi in un percorso ricco di chiese, chiostri, palazzi e monumenti che vanno dal Medioevo in avanti e che ruotano intorno ad una piazza del Duomo tra le più affascinanti d'Italia.
Senza contare che, ai margini della città, si trovano borghi, pievi e castelli fortificati di straordinaria bellezza, oltre ad una delle maggiori collezioni di land-art del mondo (Fattoria di Celle). E poi ci sono lo zoo, un'isola naturale immersa nel verde della valle del Vincio, e un particolarissimo "Ecomuseo" che propone itinerari ecologici e culturali attraverso la montagna.
Chi ama la musica trova a Pistoia un appuntamento da non perdere: il celebre Festival Blues che si svolge nella piazza del Duomo e che ogni estate richiama star del calibro di John Mayall, B. B. King e Bob Dylan. Mentre chi preferisce il folklore, a luglio, può fermarsi a seguire la Giostra dell'orso, che ripropone i fasti di un torneo medievale in costume. Entrambe le manifestazioni fanno parte del "Luglio Pistoiese".
Arte e storia - La presenza di numerose tracce del passato testimonia ancora oggi l'antica origine di Pistoia. Se la sua configurazione planimetrica indica probabilmente un impianto di origine romana, l'attuale tessuto urbano certamente ricalca i limiti segnati dalle tre Cerchie Murarie. La piazza del Duomo, antico centro civile e religioso della città, è tutt'oggi definita dai principali edifici che nei secoli ne hanno caratterizzato la vita politica e religiosa: il Palazzo Comunale e il Palazzo Pretorio sorgono rispettivamente sul lato est ed ovest della piazza, mentre il Duomo, il Palazzo dei Vescovi e il Battistero ne delimitano la porzione meridionale.
La vicina Piazza della Sala appartiene ugualmente al nucleo più antico della città, che, protendendosi verso settentrione sino a comprendere la chiesa dello Spirito Santo e la Biblioteca Forteguerriana, include numerosi Edifici Sacri che, benché sconsacrati, sono testimoni dell'antica organizzazione religiosa di Pistoia. Questo antico agglomerato urbano è definito da una viabilità anulare (via F. Pacini, via C. Cavour, via Curtatone e Montanara, via Abbi Pazienza, via del Carmine, via delle Pappe) che ricalca grossomodo l'andamento della prima cerchia di mura.
Su questo circuito si attestano preziose testimonianze dell'architettura cittadina, come l'Ospedale del Ceppo, l'antico monastero benedettino di S.Mercuriale (oggi sede della Pretura) e alcuni palazzi appartenuti alle nobili famiglie pistoiesi, fra i quali merita una sosta il Palazzo Rospigliosi, che ospita il Museo Clemente Rospigliosi e il Museo Diocesano. Il tratto di via Cavour, sul quale prospetta il Palazzo del Balì, è potentemente caratterizzato dai marmi bianchi e neri della chiesa di S.Giovanni Fuorcivitas, mentre, procedendo per via Curtatone e Montanara, sulla quale prospettano bei palazzi manieristi, si può raggiungere il complesso della chiesa di S.Filippo Neri e della Biblioteca Fabroniana.
Lungo il Corso Gramsci non si può trascurare la presenza di due rilevanti istituzioni: il Teatro Manzoni, maggior ente teatrale cittadino, e la Casa-Museo dell'artista Fernando Melani. Il giro della città può concludersi sul perimetro della terza cerchia muraria, di forma quadrilatera, ai cui vertici si aprivano le quattro porte che immettevano sui principali tracciati viari esterni. In età medicea questa terza cortina difensiva venne munita, sul vertice sud orientale, della Fortezza di S.Barbara, che ebbe lo scopo di proteggere il territorio mediceo da eventuali insurrezioni dei pistoiesi, ribaltando così la funzione del sistema difensivo. Delle quattro porte, della cui struttura architettonica nulla rimane, sono arrivati sino ai nostri giorni i nomi, che ancora contraddistinguono i relativi quartieri: Porta al Borgo a settentrione, Porta S.Marco a oriente, Porta Carratica a meridione e Porta Lucchese a occidente. Da essi l'odierna viabilità consente di raggiungere altri luoghi di interesse nei dintorni di Pistoia. Da Porta al Borgo via Dalmazia consente, deviando in via Clemente IX e poi in via Val di Brana, di raggiungere l'abitato di Val di Brana.
(Fonte: Apt Pistoia-Montagna pistoiese)