Sondrio
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- Scritto da La Redazione
Sondrio, propaggine nord della Lombardia, meta apprezzata dagli sciatori per i suoi massicci montani che s’incuneano in Svizzera, ha l’atmosfera di una città di confine. Crocevia di diverse tradizioni, situata nella media Valtellina alla confluenza del torrente Mallero con il fiume Adda, Sondrio conserva antichissime radici ampiamente documentate nel Museo Valtellinese di Storia e Arte.
Da non perdere:
La cucina
Le specialità da non perdere assolutamente sono gli antipasti: bresaole, violino di capra (miniprosciutto crudo di capra), salumi locali, tutti stagionati nei crotti, cavità naturali tipiche delle regioni montuose del nord Italia; la polenta taragna e soprattutto le verdure e le carni, tra cui salsicce e costine di maiale cotte alla ‘pioda’.
Il tutto va innaffiato con un ottimo vino della Valtellina (Sassella, Grumello o Inferno), preferibile sicuramente ai vinelli locali un po’ ruspanti.
Tra i primi si possono provare anche i pizzoccheri di Chiavenna: da non confondere però con i più famosi pizzoccheri della Valtellina. Infatti mentre questi ultimi sono una specie di tagliatelle a base di grano saraceno da cuocere e condire con formaggio e verdure, i pizzoccheri di Chiavenna sono più simili agli gnocchi.
A Piuro, cittadina a pochi chilometri da Chiavenna, la località Belvedere offre crotti stupendi, ancora intatti nelle tradizionali linee architettoniche e con caratteristici tavoli in pietra.
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