Bergamo
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- Scritto da La Redazione
La città di Bergamo è divisa in due parti distinte, la Città Alta (Sìta Ólta), il centro storico cinto da mura, e la Città Bassa (Sìta Bàsa), la parte moderna. Bergamo si trova in territorio pedemontano, laddove l'alta pianura lascia spazio agli ultimi colli delle prealpi Orobie, a metà strada tra i fiumi Brembo e Serio. Il nucleo antico della città viene fondato proprio sui colli.
Di origine medievale, la città di Bergamo è un vero e proprio libro di storia a cielo aperto. Fondata dalla popolazione pre-celtica degli Orobi, venne in seguito conquistata dai Galli guidati da Brenno (nel 390 a.C). Oggi la città presenta divisa in due parti: la Città Alta, costruita in cima a un colle, e la Città Bassa, di epoca più recente, che si è sviluppata a partire dai quei “borghi fuori le mura” che dal Quattrocento in poi hanno avanzato, dalle pendici della collina, fino alla pianura.
Di conseguenza, partendo dalla stazione della ferrovia e risalendo verso la città alta, si ha l’occasione di fare una vera e propria passeggiata indietro nel tempo, dagli edifici di una città moderna ai palazzi ottocenteschi, per poi iniziare a salire verso le stradine del borgo che conservano l’aspetto barocco. A questo punto, si lascia la Città Bassa e lungo una romantica passeggiata che costeggia le antiche mura si sale verso l’antica cittadella Medievale.
Da non perdere:
La cucina
La regina della tavola in tutta la provincia bergamasca è la polenta, gialla e compatta, da tagliare a fette come vuole la tradizione. Se per le carni è il «polsetto» di vitello bollito uno dei piatti più tipici, tra i primi non possono mancare i «casonsei», ravioli di magro resi più gustosi da un condimento di burro fuso. Il taleggio è solo il più conosciuto tra i numerosi formaggi che, con sapienza antica, ancora si producono nelle valli di Bergamo. Non si dimentichino però le formaggelle della val di Scalve e il Branzi, utilizzato anche per la preparazione della polenta taragna. Rinomata anche come zona vinicola, questa terra vanta vini DOC come il Valcalepio bianco, vino secco che si propone come aperitivo o per piatti leggeri, e il Valcalepio rosso, di colore rubino, profumo intenso, sapore asciutto e persistente. Conosciute in tutto il mondo sono poi le acque minerali delle valli bergamasche, nelle quali si produce anche ottimo miele.
Una passeggiata per la città
Da non perdere è la passeggiata per le strette vie che fiancheggiano i palazzi e le chiese con scorci inattesi sulla pianura o le montagne all’orizzonte. La città non è grande, e la maggior parte dei luoghi e dei monumenti possono essere visitati a piedi, però per arrivare dalla città Bassa alla città Alta si consiglia di prendere la funicolare per evitare le stradine ripide e tortuose. Nei dintorni si possono visitare il lago di Endine e la sponda bergamasca del lago d’Iseo, per visitare la splendida città di Lovere, oltre ai castelli della pianura bergamasca nelle località di Urgnano e Romano. Tra borghi rurali, ville d’epoca e uno degli scenari più belli d’Italia, consigliamo una pausa in una delle tante pasticcerie della città Alta, dove poter assaporare le specialità dolciarie tradizionali, tra tutte la torta Donizetti.
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Fonte: www.turismo.regione.lombardia.it