Olbia-Tempio
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- Scritto da La Redazione
Olbia:
Olbia, chiamata dai greci città felice, è affacciata sul golfo che racchiude le bellissime Isole di Tavolara e Molara. Conosciuta in tutto il mondo per l’aeroporto che fa da accesso alla Costa Smeralda, crocevia internazionale per numerosi visitatori, la città, ha una forte realtà industriale e commerciale, con poli turistici molto importanti per la Sardegna, come Porto Rotondo e Portisco.
Numerosi e interessanti sono i siti archeologici presenti nel territorio: il nuraghe Riu Mulinu, presso il colle Su Casteddu che domina il Golfo di Olbia, la tomba dei giganti di Su Monte de S’Aba e il pozzo sacro Sa Tesa. Conquistata dai romani, la città conserva le terme e l’acquedotto, l’unico ancora intatto in Sardegna, e una tipica fattoria romana di S’Imbalconadu.
Olbia vanta anche diverse chiese monumentali come la Basilica di San Simplicio, patrono della città. I festeggiamenti in suo onore si svolgono il 15 maggio con una solenne processione, spettacoli musicali, gare poetiche e la tradizionale Sagra delle cozze.
Da visitare il Museo archeologico, situato sull'isolotto di Peddone, che racchiude le vicende storiche dell’antica città.
Tempio Pausania:
Tempio Pausania, situata nel cuore della Gallura, ai piedi del Monte Limbara, è rinomata per la lavorazione del sughero e del granito.
Il territorio conserva testimonianze dell’epoca nuragica, con i nuraghi Monti Pinna, Tanca Manna Izzana, Culbinu, Agnu e Majori, con ritrovamenti di selce e ossidiana.
Caratteristica di Tempio Pausania sono i suoi palazzi costruiti in blocchi di granito, con marcate similitudini ai centri del sud della Corsica. Il comune è famoso anche per i suoi vigneti, che regalano pregiati vini d’esportazione come il Vermentino e il Moscato.
Il territorio è rinomato poi per le sorgenti di Rinaggiu, ai piedi del Monte Limbara. Da esse sgorga un’acqua oligominerale, dalle ottime proprietà curative. Tempio Pausania è famosa anche per le sue sorgenti termali.
Molto suggestiva è la chiesa campestre di San Lorenzo, situata sull’omonimo colle e risalente al Diciottesimo secolo. Al suo interno è custodita una statua raffigurante il Santo sulla graticola. La festa in suo onore si svolge il 10 agosto.
Di interesse sia artigianale che industriale è il Museo storico delle macchine del sughero, con l’esposizione di macchinari e utensili per la lavorazione del sughero.
Il Museum Templense raccoglie poi oggetti d’arte sacra, fra cui argenti, suppellettili e quadri provenienti dalla cattedrale di San Pietro Apostolo.
Infine, è visitabile su appuntamento la Raccolta privata ornitologica del Generale Francesco Stazza.
Fonte: www.sardegnaturismo.it