Perché molti uccelli migratori quando volano assumono la formazione a V?
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- Scritto da La Redazione
Per molto tempo questo singolare fenomeno è stato un mistero. Ad oggi etologi e ricercatori hanno sviluppato due diverse teorie per cercare di risolvere questo enigma. Secondo la prima, volare nella caratteristica formazione a V consente agli uccelli di ridurre l’impatto aerodinamico. In questo modo infatti, proprio come un pilota di gare automobilistiche sfrutta la scia della vettura che lo precede per guadagnare un po’ di velocità, ogni animale crea infatti una scia che viene sfruttata dal volatile seguente per ridurre l’attrito e quindi avanzare con minor fatica.
La seconda spiegazione dice invece che i migratori volino con questa particolare formazione, su piani leggermente sfalsati l’uno rispetto all’altro, per poter godere sempre della miglior visuale. Un modello computerizzato sviluppato da Valmir Barbosa and Andre Nathan dell’Università di Rio de Janeiro ha combinato queste due teorie antagoniste creando stormi di 15 e 35 uccelli e posizionando ogni volatile in modo che ciascuno potesse stare in contatto con il suo vicino, ma in una posizione tale che gli consentisse di avere la visuale completamente libera. Il modello è giunto alla conclusione che la soluzione migliore era proprio la formazione a delta utilizzata da molti migratori come le anatre selvatiche.