Le donne del digiuno contro la mafia
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- Creato Mercoledì, 15 Ottobre 2014 12:58
- Scritto da Dario D'Orta
“Ecco, oggi, in virtù delle fotografie di Francesco Francaviglia, i volti d’alcuni di quelli operatori si manifestano a noi. Volti di donne coraggiose che vent’anni or sono, disprezzando il male (compreso quello che poteva per ritorsione ricadere su di loro), si schierarono a viso aperto contro la criminalità empia e brutale che insanguinava quella stagione (e tuttora insanguina e corrompe). Volti che il trascorrere del tempo ha solcato di rughe; ma pur sempre belli. Belli d’una fierezza antica. Fisionomie ineluttabilmente mutate; e però, proprio per questo, in grado d’attestare che l’audacia, la ribellione, la resistenza, rimangono le stesse”.
Si chiama Le donne del digiuno contro la mafia la mostra fotografica dedicata a quelle siciliane coraggiose che, nell’estate del 1992, dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio in cui persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dettero vita alla forma di protesta. L’esposizione è stata inaugurata a Firenze il 13 ottobre 2014, nell’aula di San Pier Scheraggio della Galleria degli Uffizi, che nel ’93 fu danneggiata dall’autobomba fatta esplodere da Cosa nostra in via dei Georgofili. In mostra, fino al 9 novembre 2014, trentuno ritratti realizzati dal fotografo Francesco Francaviglia, accompagnati da un audioproject, a firma di Giuditta Perriera e Carlo Gargano, in cui ritornano le voci di quel drammatico momento storico: frammenti di telegiornali, interviste a Falcone e Borsellino, testimonianze di quei pentiti che azionarono i radiocomandi degli esplosivi.
L’ingresso è gratuito. La mostra è aperta dal martedì alla domenica, ore 10-17.
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