Carbonia-Iglesias
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- Scritto da La Redazione
Iglesias:
Iglesias sorge ai piedi della montagna del Marganai, nel versante sud-occidentale della Sardegna. Abitata sin dai tempi dell’età nuragica, sono ancora visibili nei suoi dintorni i siti di Is Cadonis, Medau Mannu, Punta Sa Pannara, Santa Barbara, le domus de janas di San Benedetto, le tombe dei giganti di Genna Solu, Martiadas e il tempio di Serra Abis.
Da sempre è stata una città conosciuta per la sua attività mineraria. Oggi le sue miniere costituiscono un patrimonio archeologico industriale riconosciuto dall’UNESCO.Read More
Iglesias è conosciuta per le innumerevoli chiese. Si consiglia di visitare la cattedrale di Santa Chiara, risalente al Tredicesimo secolo, ma anche le chiese della Madonna delle Grazie e di San Francesco, con il convento risalente al Sedicesimo secolo.
Di particolare interesse sono il Museo dell'Arte Mineraria e il Museo delle Macchine, contenenti grandi macchine da miniera. Sono visitabili con guida anche le diverse miniere, tra le quali Monteponi, San Giovanni e Masua.
Suggestivo è il complesso naturalistico del Monte Marganai, un bosco che custodisce una flora bellissima.
Il 15 agosto si festeggia l’Assunta, con la processione de I Candelieri.
Sempre nel mese di agosto si svolge il Torneo della Balestra e il caratteristico Corteo Medievale.
Iglesias partecipa alla manifestazione regionale Monumenti Aperti nel mese di maggio. I visitatori, guidati da gruppi, associazioni e scuole, possono visitare gratuitamente monumenti civili e religiosi, oltre ai principali siti minerari.
Carbonia:
La città di Carbonia nacque ufficialmente nel 1938, costruita in due soli anni allo scopo di garantire l'alloggio ai lavoratori del vicino bacino carbonifero Sirai-Serbariu. Il nome del centro fu chiaramente ispirato alla principale attività economica. Attualmente la città di Carbonia condivide con la città di Iglesias il ruolo di capoluogo della nuova provincia di Carbonia-Iglesias. L'impianto urbanistico è quello tipico delle città ''di fondazione'', con ampie strade alberate che segnano la viabilità di un centro impostato secondo criteri gerarchici: nel cuore della città la grande piazza Roma, intorno a cui sorgono la chiesa di S. Ponziano (col campanile che riproduce, in piccolo, quello di Aquileia), il Municipio, il Cinema Centrale, il Dopolavoro e la Torre Littoria; intorno a questo nucleo l'abitazione del direttore della miniera (Villa Sulcis, oggi sede del Museo Archeologico), dei dirigenti e, verso la periferia, quelle degli impiegati e infine degli operai.
Su una collina a pochi chilometri da Carbonia sorge l'importante sito archeologico di Monte Sirai, sede di un centro urbano fenicio-punico ben conservato, da cui si gode un ampio panorama su tutto il Golfo di Palmas. Presso la frazione di Sirri è il riparo sotto la roccia di Su Carropu, da cui provengono i reperti più antichi del Neolitico sardo. All'ingresso della città, in prossimità della [abbr title="Strada Statale"]SS[/abbr] 126, si trova la Grande Miniera di Serbariu, sito minerario carbonifero recentemente recuperato a fini museali. Oggi ospita il Museo del Carbone, che include nel percorso di visita una galleria sotterranea e un'esposizione permanente sulla storia di Carbonia e della miniera. Di grande interesse naturalistico la vicina laguna di S. Antioco, presso la quale si osservano a distanza ravvicinata fenicotteri rosa, garzette, aironi, folaghe e avocette. Ogni estate Carbonia, insieme ad altri otto centri del Sulcis-Iglesiente e del Guspinese, è sede di ''Mare e Miniere'', manifestazione volta alla riscoperta dei luoghi, dei simboli e della cultura materiale del territorio, con oltre 50 appuntamenti di cinema, teatro, musica, letteratura ed enogastronomia.
Fonte: www.sardegnaturismo.it